lunedì 4 ottobre 2010

Car Wishlist n°1 - Mercedes 190 EVO 2

Car Wishlist n°1 - Mercedes 190 EVO 2

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La vedevo e la sognavo da piccolo, quando andando in kartodromo a Nizza monferrato a girare col go-kart vedevo la evo 2 stradale di Massimo Wiser. Era bellissima, con i passaruota allargati che insieme all'alettone e agli stupendi cerchioni le dava un'aria esplosiva. nata nel 1989, come evoluzione della precedente Evo, la Evo 2 proponeva un motore ancora più spinto, elaborato dalla Cosworth, che garantiva ben 235 cv, che le permettevano di raggiungere la per l'epoca stratosferica velocità di 250 km\h. La versione da pista, impiegata nel DTM e nei vari campionati turismo, era una vera belva, come bestiale era l'urlo del suo 4 cilindri al massimo dei giri, anche se un grosso aiuto era dato anche dai regolamenti dell'epoca, che permettevano a chi andava a vedere le gare di godere di uno spettacolo visivo e sonoro inimmaginabile ai giorni nostri. Un'esemplare da competizione oggi potrebbe correre nelle gare in salita, in germania nel VLN oppure nelle varie gare club in giro per il mondo, e darebbe sicuramente del filo da torcere a molte vetture moderne. Se un giorno avrò la disponibilità economica la versione da gara sarà sicuramente uno dei miei primi acquisti


mercoledì 23 giugno 2010

A volte è solo questione di fortuna...

Dopo quanto succesomi al Rally del Salento mi sono posto una riflessione, a Zandvoort nel 1973 Williamson esce di pista a causa dello scoppio di un pneumatico posteriore,la sua March urta un terrapieno, si ribalta e prende fuoco, incastrando al suo interno Williamson. I commissari di percorso scaricano un piccolo estintore, che nulla può contro la quantità di benzina scaricata dal serbatoio quasi pieno della march, e non provano ad avvicinarsi alla vettura, terrorizati dalle fiamme. Della drammatica situazione si accorge David Purley, che arresta la sua vettura per soccorrere lo sfortunato collega. Purley, arrabbiato per la totale mancanza dei servizi di sicurezza, cerca prima di coinvolgere i commissari renitenti al loro dovere, poi tenta con la forza della disperazione di ribaltare da solo la vettura, incurante del fuoco alimentato dal passaggio delle vetture a ogni giro, e degli strattoni dei commissari di percorso, che vorrebbero allontanarlo dalla vettura in fiamme, tutto questo mentre i suoi colleghi continuano nel gran premio, incuranti di ciò che sta succedendo. Quel giorno, oltre alla morte di Williamson, si registro anche la più grossa manifestazione di crudeltà della Formula 1. Purley, in contrasto con la sua anima da duro e puro, lui che era stato in Vietnam per la guerra e la morte l'aveva vista in faccia per davvero, quel giorno pianse, e quando gli fù chiesto il motivo di tutto ciò rispose che "ok, motorsport is dangerous, ma quando un pilota ha bisogno ci si aspetta che si faccia tutto il possibile per salvarlo". Ecco, ci si aspetta che venga fatto tutto il possibile, ci si aspetta che nel momento del bisogno una mano amica ti aiuti a risolvere una situazione in cui ti trovi impotente. Situazione in cui mi son trovato, in compagnia del mio navigatore, al Rally del Salento, un banale testacoda, la macchina senza un graffio, ma con le ruote antoriori che non fanno presa e il catalizzatore che appoggia sull'erba secca. Fuoco, che riusciamo a spegnere con il nostro estintore di bordo, non riuscendo a spegnere solo qualche fiammella rimasta nel campo lontano dalla macchina, che tentiamo di spegnere con i piedi, fin quando una folata di vento riaccende tutto, e il fuoco si riavvicina alla vettura. Tentiamo allora di fermare i concorrenti successivi, facendo segnalazione e contando sul fatto che la macchina è per più di metà sulla careggiata, ma niente, i primi tre fan finta di niente, il quarto addiritura si ferma, guarda e riparte, per fortuna che non ce ne sia stato un quinto, perchè l'escalation poteva essere che mi guardasse, mi incasse con il dito indice ed esplodesse una sonora risata. Quindi ce ne rimaniamo li, impotenti, con la macchina che brucia e senza un estintore, a ripensare alle volte in cui senza esitare abbiam dato noi una mano agli altri, come al Mille Miglia del 2007, quando a Veronesi si bloccò la pistola per le gomme e gli prestammo la nostra, o sempre al Mille Miglia nel 2009, quando ad Asnaghi si ruppe il cric, io e Michele ci siam fermati e gli abbiam dato una mano ad alzare la vettura da terra, in quel momento eran più o meno 5 o 6 gli equipaggi che stavano girando le gomme prima della prova successiva, solo vedendo il nostro aiuto si avvicinarono anche gli altri. Quindi è ormamai prassi normale il menefreghismo? E a cosa è dovuto? Forse al fatto che non c'è più un punto di arrivo nel motorsport, dato che in Italia sono ormai in due a fare il pilota per una casa e nel mondiale anche, quindi sono tutti più arrabbiati ? O al paraculismo dilagante, per il quale ci si tiene tutti buoni sperando che non succeda mai niente per non dover mostrare la propria faccia? O sono cambiati i tempi, per cui non si è più piloti gentleman, pronti a dare tutto per aiutare il prossimo? L'ultima la escluderei subito, in quanto sabato non si è fermato nessuno, ma in compenso sono arrivati (a piedi!!!!) Campana, Laganà e Passeri, il navigatore di Ghegin, a portarci i loro estintori, facendosi quasi un km di corsa sotto un sole cocente per cercare di aiutarci a salvare la macchina, la esculderei perchè mi viene in mente il Rally della Lanterna del 2007, dove Felice Re usci e la sua Skoda Fabia rischiò di prendere fuoco, dopo un minuto arrivarono Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi che partivano dietro di lui, si fermarono, passarono il loro estintore e aiutarono a spegnere la Fabia. Solo dopo fecero sospendere la prova. I tempi non sono cambiati, esistono ancora le persone sportive e che darebbero tutto per un'altro in un momento di bisogno, e serve anche un po di fortuna, se Williamson trovava tre o quattro David Purley probabilmente sarebbe ancora vivo, se Lauda non trovava Merzario probabilmente non sarebbe vivo, se Bartocci a Brno un mese fa non trovava Babini e l'organizzatore del Trofeo Lamborghini che lo tiravano letteralmente fuori dalla sua Gallardo in fiamme pure, e se noi partivamo in mezzo a persone "giuste" probailmente avevamo la macchina salva. Ok, il paragone è troppo grande, parliamo di vita contro metallo, però buttar via una macchina senza un graffio per un errore fa male, ma se all'errore ci sommi il totale menefreghismo lo fa ancora di più...

mercoledì 9 giugno 2010

Rally Coppa d'Oro

ANDREA TORLASCO - RALLY COPPA D’ORO
Ottimo risultato per Andrea Torlasco al Rally Coppa d’Oro. Il pilota Alessandrino, coadiuvato in questa gara da Roberto Aresca, ha ottenuto il terzo posto assoluto e il primo di classe R3C, a bordo di una Renault Clio preparata da Balbosca. Il duo, dopo un ottimo terzo tempo assoluto sulla prima prova speciale del rally, sono stati poi rallentati nel secondo giorno prima dallo stesso problema ai freni che li aveva afflitti al Rally 1000 Miglia, e dopo dalla rottura del catalizzatore, che provocava un’importante perdita di potenza del motore. Nonostante tutto riuscivano a rimanere in lotta per il successo di categoria, presentandosi all’ultimo parco assistenza distanziati di soli due secondi dai leader Mezzogori – Baldini. Risolti entrambi i problemi il duo decideva di attaccare forte sulle ultime due prove, e dopo una toccata sulla penultima che gli costava alcuni secondi si scatenava sull’ultima prova, dove realizzando il secondo tempo assoluto a soli quattro decimi di secondo dal vincitore Zivian, distaccavano Mezzogori – Baldini di oltre undici secondi, riprendendosi la prima posizione di classe e la terza assoluta, alle spalle di Zivian – Ceschino e dei compagni di scuderia Brega – Perduca, entrambi al volante di vetture S2000.
“Questo Coppa d’Oro lo posso considerare come un Rally a due facce – è il commento dell’alessandrino – siamo andati molto forte nella prima e nelle ultime due prove speciali, mentre abbiamo sofferto molto a causa prima dei freni e poi della perdita di potenza dovuta alla rottura del catalizzatore nelle restanti cinque prove. Senza questi problemi penso che avremmo potuto insidiare da vicino i primi due, del resto il tempo sull’ultima è li a dimostrarlo. Sono comunque contento perché grazie a un grandissimo lavoro di tutta la Balbosca siamo riusciti a risolvere entrambi i problemi che si sono presentati. Ci tenevo a fare bene nella gara che parte nella mia città e quindi il risultato è anche merito loro che hanno lavorato duramente”
Il prossimo appuntamento per Andrea Torlasco sarà ora il Rally del Salento, valido come seconda prova del Trofeo Renault Top e come terza del campionato Italiano Junior, che si disputerà a Lecce il 18/19 Giugno.
Ufficio stampa Andrea Torlasco
Per maggiori info:
• www.andreatorlasco.blogspot.com
• torlasco.andrea@hotmail.it
• www.youtube.com/user/iltigre83

mercoledì 14 aprile 2010

Intro dvd stagione 2009

Pirelli Star Driver 2009





Rally 1000 Miglia 2009





Curriculum

2002
Rallysprint di Casale: ritirato
Rally Coppa d'oro: 6° di N3
Raly Raab: ritirato
Rally Città di Torriglia: 5° di N3
Rallysprint dei Vigneti: 9° di N1
Ronde del Moscato: 4 di N3

2003
Rallysprint Monti Savonesi: 4° di N3
Rally Valli del Bormida:4° di N3
Rally di Vesime: ritirato
Rally Valli Imperiesi: 3° di N3
Ronde Val d'Aveto: 2° di N3, 2° gruppo N, 10° assoluto
Ronde del Moscato:4°di A7

2004
Rally del Ciocco: 4° di N3
Rally 1000 Miglia: ritirato
Rally San Martino di Castrozza: 4° di N3
Rally Coppa d'Oro: 3° di N3
Rally Città di Torriglia: 2° di N3, 4° gruppo N, 13° assoluto
Rally Sanremo: ritirato
Ronde Val d'Aveto: 1° di N3, 3° gruppo N, 9° assoluto

2005
Rally Team '971:
Rally Valle d'Aosta: 4° di N3
Rally Coppa d'Oro: 1° di N3, 2° gruppo N, 3° assoluto
Rally della Lanterna: 1° di N3, 2° gruppo N, 19° assoluto
Rally Marca Trevigiana: 2° di N3
Rally Appennino Reggiano: ritirato
Rally Oltrepò: ritirato
Rally del Gargano: 2° di N3
Rally Città di Torriglia: ritirato
Rally di Como: 3° di N3
Ronde di Natale: 2° di N3, 3° gruppo N, 4° assoluto

2006
Rally Prealpi Trevigiane Terra: ritirato
Rally Coppa d'Oro: ritirato
Rally Coppa Liburna: 6° di N3
Rally della Lanterna: ritirato
Rally Marca Trevigiana: 1° di N3, 5° gruppo N, 15° assoluto
Rally Appennino Reggiano: 2° di N3
Rally Oltrepò: 5° di N3
Rally Alpi Orientali: 1° N3, 11° gruppo N, 17° assoluto
Rally Valli Pordenonesi: 1° di N3, 2° gruppo N, 10° assoluto
Rally di Como: 1° di N3
Rally Fabaria: 2° N3, 5° gruppo N, 10° assoluto

Vincitore 2 Ruote motrici gr.N e Under 25 nel Trofeo Rallyes Asfalto

2007
Rally del Ciocco: 2° di N3, 12° gruppo N, 15° assoluto
Rally San Marino: 1° di N3, 26° gruppo N, 27° assoluto
Rally 1000 Miglia: 1° di N3, 15° gruppo N, 21° assoluto
Rally Coppa d'Oro: ritirato
Rally Città di Torino: ritirato
Rally del Salento: 1° di N3, 12° gruppo N, 14° assoluto
Rally San Martino di Castrozza: 1° di N3, 12° gruppo N, 17° assoluto
Rally Alpi Orientali: ritirato
Rally Città di Torriglia: 1° di N3, 2° gruppo N, 6° assoluto
Rally Sanremo: ritirato
Rally di Como: 1° di Super 1600, 6° assoluto

Vincitore 2 Ruote motrici gr.N e Under 25 nel CIR

2008
Rally del Ciocco: 1° di Super 1600 e 9° assoluto
Rally 1000 Miglia: 1° di Super 1600 e 10° assoluto
Rally Città di Torino: 1° di classe A7 e 4° assoluto
Rally Valli Imperiesi: ritirato
Rally Città di Torriglia: ritirato
Rally di Sanremo: 10° assoluto

2009
Rally Mille Miglia: 2° di R3 e 12° assoluto
Rally Delta Croatia: 1° di R3 e 8° assoluto
Rally Appennino Reggiano: 1° di R3 e 6° assoluto
Rally Team '971: 1° assoluto

Vincitore Fia Central Europ Zone Rally 2rm Gruppo A.

lunedì 12 aprile 2010

Camera Car Andrea Torlasco Rally di Como PS9 Clio S1600



Sormano Zelbio Nesso
4° Tempo Assoluto a 8 secondi da Renato Travaglia su Punto S2000

Camera Car Andrea Torlasco Rally Salento PS9 Clio Rs N3



Camera Car Andrea Torlasco Rally Salento PS9 Clio Rs N3 by Gima Autosport

La splendida prova di Santa Cesarea Terme

11° tempo assoluto

2° 2RM

1° 2RM gr.N

TORLASCO AL VIA DEL TROFEO RENAULT

Dopo la soddisfacente stagione 2009, Andrea Torlasco vara i programmi per il 2010, anno che lo vedrà impegnato nel trofeo Renault Clio R3 Top, dove nel 2009 ha ottenuto una vittoria e un secondo posto nelle uniche due apparizioni. Il pilota alessandrino sarà coadiuvato dal navigatore pavese Michele Brega, ormai al suo fianco dal 2006. Il duo, campione italiano nel Due Ruote Motrici gruppo N e Under 25 nel 2007, saranno al via su una vettura del Team Balbosca di Santo Stefano Belbo, con cui da fine 2007 si sono tolti molte soddisfazioni. Oltre al Trofeo Renault Andrea cercherà di ripetere l’esperienza alla Cesana Sestriere, gara di velocità in salita per autostoriche dove nel 2009 aveva ottenuto il record di categoria al volante della Fiat 500 preparata da Piero Lavazza.
“Quest’anno prenderò parte, insieme a Michele, al trofeo Clio R3, che si disputa nell’ambito del Campionato Italiano Rally Junior, e che permette al vincitore di avere un programma ufficiale nel Campionato assoluto 2011 con una vettura al top. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, dove in due partecipazioni abbiamo ottenuto una vittoria e un secondo posto, crediamo di avere le carte in regola per ben figurare e cercheremo di arrivare più in alto possibile. Vorrei inoltre ripetere l’esperieza della Cesana Sestriere, visto che quest’anno ha la validità di Campionato Europeo e quindi da uno stimolo in più per ben figurare”
Appuntamento quindi a Brescia, dove dal 22 al 24 aprile si disputerà il Rally Mille Miglia, valido come primo appuntamento del Trofeo.

Ufficio stampa Andrea Torlasco

Per maggiori info:
- www.andreatorlasco.blogspot.com
- torlasco.andrea@hotmail.it
- www.youtube.com/user/iltigre83